CAMPIONATO OPEN PIEMONTE E VALLE D'AOSTA - GARA N° 2 - CILAVEGNA - 11 APRILE 2003
Un sole leggermente offuscato da una tiepida nebbiolina accompagna i primi piloti che si presentano alla pista del Magical Slot Club di Cilavegna . Sembra possa essere una buona giornata, ma nessuno avrà modo di verificare le condizioni atmosferiche. L'interesse e l'attenzione è altrove, al chiuso. Sarà lotta vera per i 36 iscritti alla seconda prova del campionato OPV.
12 i club rappresentati: Magical (12 piloti), Associazione Slot Aosta (5), Milano 90 (4), ADF Cantù (3), ECA Torino (3), La Fenice Varese (2), Versilia Slot Club (2), Amazing Slot (1), Gilles Villeneuve (1), Ayrton Senna Slot Club (1), Web Slot Car (1) e SRT Susa (1). Agli amanti delle statistiche facciamo notare che le vetture più utilizzate sono state: la Porsche 917 (10), la Porsche 908 (10) nelle sue varie versioni, la Ferrari 512 (10), la Lola T70 (2) e la Chevron (4).
Le prove libere dimostrano che i "driver" si sono impegnati molto per la preparazione delle loro vetture. La prova di campionato è stata affrontata con grande serietà e i risultati si sono visti. Particolarmente in palla i ragazzi di Milano 90, con Davide Segante che guida sicuro e spaventa gli avversari con tempi di rilievo. E in effetti Davide, parte per 2° nelle qualifiche e conferma la sua vena con un magistrale 9,969. Pensate che nelle due gare ufficiali disputate nel 2003 qui al Magical con le Fly Classic, solo una volta si è scesi sotto i 10 secondi in qualifica. Il suo è un tempo veramente notevole. Ma, come detto, la lotta è serrata, nessuno fa regali, tutti spingono al massimo e altri quattro piloti riescono a mettere un 9 in prima cifra: Avanzini con 9,967, Mufalli con 9,876, Mantello con 9,873 e Balbo che con un sontuoso 9,737 acchiappa con merito la Pooooole Pooooosition!!!!
Potete leggere il dettaglio dei turni di qualifica cliccando qui: Qualifiche.
Ben 9 piloti partono con l'ultimo tempo, ognuno per motivi diversi; chi ha impegni e deve tornarsene a casa, chi è arivato in ritardo perchè gli impegni li aveva prima, chi come Avanzini non sta bene e non se la sente di stare in pista sino a tardi (a proposito, grazie per aver voluto essere presente nonostante le pessime condizioni fisiche), chi decide di effettuare modifiche alla propria macchina e chi addiruttura la cambia del tutto. Universo estremamente eterogeneo, come al solito..... lo Slot è bello perchè è vario.
Ma vediamo come è andata la gara cominciando dalla batteria numero 9 contrassegnata da un testa a testa tra Carlo Rossi e Cristian Molteni. Meno di un giro di vantaggio a favore di Rossi per tutte e tre le manche, poi nell'ultima Molteni compie qualche errore di troppo e viene doppiato dal regolare Rossi, che sarà poi buon 12° assoluto alla fine con 85 giri. A Molteni resta la soddisfazione di un 10,18 in qualifica, che gli è valso il 7° tempo a cui poi ha rinunciato perchè, come detto in precedenza, doveva rientrare a casa.
Malati, ritardari ed affini in batteria 8 con Avanzini che scappa davanti a tutti, inseguito da Bargiggia. La lotta tra loro due dà il sale alla corsa, Bargiggia vola e guadagna terreno, a metà gara è a pari giri con Antonio, mentre il "grande vecchio" Piccinni e Massarenti inseguono ad un giro. La terza manche ci consegna il sorpasso di "Bargi" su Avanzini, mentre si staccano gli altri due. Ma alla fine l'esperienza del campione ha il sopravvento ed Antonio vince la batteria su un Bargiggia che inaspettatamente soffre troppo in corsia verde. Per Antonio sono 87 giri e non è male, ma il motore in verifica gli sfugge e consegna il primato a Bargiggia che di giri ne ha fatti 86.
Si va avanti con la batteria successiva. Domina Pesa, che chiude al comando con 83 giri, 18° posto assoluto per lui. Manche un pò monotone, Cremonesi, secondo, termina a 6 giri. Senza storia.
La sesta batteria si dimostra più interessante. Subito una lite in famiglia. Andrea Oliaro esce senza colpe in fondo alle 5 gradi ed ha la sventura di trovare suo padre Eugenio come commissario. Quest'ultimo, un pezzo di .... uomo o meglio un uomo tutto di un pezzo, non vuole dare l'impressione di favorire il figlio. E così lo danneggia. Bravo Eugenio, l'onestà non ha prezzo, ma vedi di non fare mai il commissario quando corro io. Comunque bagarre tra Ilardo, Oliaro e Juglair. In testa Ilardo nella seconda e terza manche, con Oliaro che rincorre. Ma la concentrazione abbandona il giovane Oliaro proprio nella parte decisiva della gara, le uscite lo penalizzano e deve cedere a Ilardo il bastone del comando, quello che invece avrebbe voluto dare in testa a suo padre. SPETTACOLO!!! Bravo Ilardo, 22° alla fine con 80 giri. In testa alla classifica generale sempre Bargiggia.
Gara dai due volti in quinta batteria. Parte bene "Ing" Porta, al comando dopo la prima manche con un giro di vantaggio su Grazioli e Magnaghi, e due su "Franz" Cicogna. Spinto dalla fame l' "Ing" si ferma più di una volta in autogrill per un toast e paga caro queste sue assenze vedendo sfilare gli avversari. Magnaghi infatti passa, mostra i bicipiti e procede solitario. Nessuno osa fermarlo. Sono 85 i giri completati che gli valgono il 14° posto assoluto.
La quarta batteria è caratterizzata dalla lotta al vertice tra Niccolai e Merlo, che cercheranno in tutti i modi di superare Bargiggia che è sempre al comando in classifica generale. Lorenzo Segante dimostra di voler dire la sua opinione e termina in seconda posizione la prima manche. Paga dazio però in corsia verde, che si è rivelata ostica per molti piloti. Ecco che a metà gara è primo Nicolai a pari giri con Merlo. Strenua lotta in terza manche, e si deve pure assistere ad un episodio non usuale. Al mitico Pietro Razzano nessuno cambia la corsia, la macchina viene lasciata dov'è. Pietro vince il premio "Gentleman dell'anno", rinunciando a farsi vendetta da solo. Ma gli incidenti che capitano in due metri di pista sono tanti, e Niccolai vince la batteria davanti ad un Merlo che non riesce a recuperare correndo in corsia bianca. Niccolai scalza Bargiggia dalla prima posizione in classifica generale. Bella prestazione.
La terza batteria parte ed allo sparo Maglietta schizza letteralmente in testa dimostrando riflessi e determinazione. Ma i suoi sogni terminano con l'ultimo tornante prima del traguardo, prima ancora di tagliare il primo giro. Incappa in una serie di incidenti e perde due giri in meno di un minuto. Dalle stelle alle stalle. Dallo shock non si riprenderà più. Psicolabile. Ottima prestazione dell'emergente Vassallo, che compie 22 giri in gialla. Non male come manche di partenza. Ad un giro il coriaceo Bulzoni, che non intende darsi per vinto, e a due Regoli. Busca 5 giri Maglietta che stabilisce il suo nuovo primato stagionale e sparisce nelle retrovie. Posizioni invariate nella seconda manche, ma nella terza Bulzoni supera Vassallo. La quarta si conferma una passarella per il pilota di Milano 90 che vince definitivamente la resistenza degli avversari doppiando Vassallo. Bulzoni compie 88 giri, e si porterà a casa un 7° posto finale. Complimenti.
Grandissima battaglia nelle prime due manche della seconda batteria. Procedono praticamente in fila indiana Gatti, Nappi e Dario Franco. Problemi alla Lola di Manuel Pavan che rallenta ed esce di scena. Riuscirà comunque ad onorare gli avversari concludendo la gara. Gatti invece onora se stesso vincendo prima la resistenza di Nappi e poi quella di Dario Franco. Peccato per una uscita clamorosa al tornante che gli fa perdere attimi preziosi. Nervoso al punto giusto, "Gattaccio" alla fine rifila due giri a Beppe "Valanga" Nappi e tre a Dario che patisce la corsia verde e consente a Beppe di recuperare. Dario sarà comunque 8° assoluto mentre sia Gatti che Nappi passano davanti a Bulzoni e ottengono rispettivamente il 5° ed il 6° posto assoluto. Bella prova.
Attesa per una prima batteria che promette spettacolo. Davide Segante sfida i piloti di casa senza alcun timore. E vaiiiii, subito incidente "a gratis" per un Mufalli senza colpe che vede correre via gli altri piloti. Ma 24 giri (!!!!) in corsia gialla lo riportano sotto. A metà gara in testa Balbo, secondo "Concorde" Mufalli che supera Segante. Tutti a 46 giri, mentre è attardato Mantello che segue a 44. Inarrestabile il "Muflone", che inanella un altro 24 in corsia rossa, supera pure Balbo e trionfante guarda tutti negli specchietti. La fine della terza manche lo saluta al primo posto con mezzo giro di vantaggio su Balbo. Cedono Segante e Mantello che non resistono al ritmo indiavolato imposto dai primi due. Quarta manche da brivido, Mufalli commette due errori e permette a Balbo di rimontare. Alla fine saranno 93 i giri per entrambi, ma la vittoria in questa appassionante gara va a Balbo. A due giri troviamo Segante, 3°, e un Mantello in grande recupero che compie 24 passaggi in corsia rossa e conclude 4°. Bravi!!!!
Potete leggere la classifica finale cliccando qui: Classifica finale
Giornata piacevole, spettacolo entusiasmante, compagnia gradevole, macchine fantastiche, pista superlativa, panini con la pancetta da ricordare, in conclusione non mancate al prossimo appuntamento per il campionato OPV. Ci vediamo il 1° Giugno.
Un sole leggermente offuscato da una tiepida nebbiolina accompagna i primi piloti che si presentano alla pista del Magical Slot Club di Cilavegna . Sembra possa essere una buona giornata, ma nessuno avrà modo di verificare le condizioni atmosferiche. L'interesse e l'attenzione è altrove, al chiuso. Sarà lotta vera per i 36 iscritti alla seconda prova del campionato OPV.
12 i club rappresentati: Magical (12 piloti), Associazione Slot Aosta (5), Milano 90 (4), ADF Cantù (3), ECA Torino (3), La Fenice Varese (2), Versilia Slot Club (2), Amazing Slot (1), Gilles Villeneuve (1), Ayrton Senna Slot Club (1), Web Slot Car (1) e SRT Susa (1). Agli amanti delle statistiche facciamo notare che le vetture più utilizzate sono state: la Porsche 917 (10), la Porsche 908 (10) nelle sue varie versioni, la Ferrari 512 (10), la Lola T70 (2) e la Chevron (4).
Le prove libere dimostrano che i "driver" si sono impegnati molto per la preparazione delle loro vetture. La prova di campionato è stata affrontata con grande serietà e i risultati si sono visti. Particolarmente in palla i ragazzi di Milano 90, con Davide Segante che guida sicuro e spaventa gli avversari con tempi di rilievo. E in effetti Davide, parte per 2° nelle qualifiche e conferma la sua vena con un magistrale 9,969. Pensate che nelle due gare ufficiali disputate nel 2003 qui al Magical con le Fly Classic, solo una volta si è scesi sotto i 10 secondi in qualifica. Il suo è un tempo veramente notevole. Ma, come detto, la lotta è serrata, nessuno fa regali, tutti spingono al massimo e altri quattro piloti riescono a mettere un 9 in prima cifra: Avanzini con 9,967, Mufalli con 9,876, Mantello con 9,873 e Balbo che con un sontuoso 9,737 acchiappa con merito la Pooooole Pooooosition!!!!
Potete leggere il dettaglio dei turni di qualifica cliccando qui: Qualifiche.
Ben 9 piloti partono con l'ultimo tempo, ognuno per motivi diversi; chi ha impegni e deve tornarsene a casa, chi è arivato in ritardo perchè gli impegni li aveva prima, chi come Avanzini non sta bene e non se la sente di stare in pista sino a tardi (a proposito, grazie per aver voluto essere presente nonostante le pessime condizioni fisiche), chi decide di effettuare modifiche alla propria macchina e chi addiruttura la cambia del tutto. Universo estremamente eterogeneo, come al solito..... lo Slot è bello perchè è vario.
Ma vediamo come è andata la gara cominciando dalla batteria numero 9 contrassegnata da un testa a testa tra Carlo Rossi e Cristian Molteni. Meno di un giro di vantaggio a favore di Rossi per tutte e tre le manche, poi nell'ultima Molteni compie qualche errore di troppo e viene doppiato dal regolare Rossi, che sarà poi buon 12° assoluto alla fine con 85 giri. A Molteni resta la soddisfazione di un 10,18 in qualifica, che gli è valso il 7° tempo a cui poi ha rinunciato perchè, come detto in precedenza, doveva rientrare a casa.
Malati, ritardari ed affini in batteria 8 con Avanzini che scappa davanti a tutti, inseguito da Bargiggia. La lotta tra loro due dà il sale alla corsa, Bargiggia vola e guadagna terreno, a metà gara è a pari giri con Antonio, mentre il "grande vecchio" Piccinni e Massarenti inseguono ad un giro. La terza manche ci consegna il sorpasso di "Bargi" su Avanzini, mentre si staccano gli altri due. Ma alla fine l'esperienza del campione ha il sopravvento ed Antonio vince la batteria su un Bargiggia che inaspettatamente soffre troppo in corsia verde. Per Antonio sono 87 giri e non è male, ma il motore in verifica gli sfugge e consegna il primato a Bargiggia che di giri ne ha fatti 86.
Si va avanti con la batteria successiva. Domina Pesa, che chiude al comando con 83 giri, 18° posto assoluto per lui. Manche un pò monotone, Cremonesi, secondo, termina a 6 giri. Senza storia.
La sesta batteria si dimostra più interessante. Subito una lite in famiglia. Andrea Oliaro esce senza colpe in fondo alle 5 gradi ed ha la sventura di trovare suo padre Eugenio come commissario. Quest'ultimo, un pezzo di .... uomo o meglio un uomo tutto di un pezzo, non vuole dare l'impressione di favorire il figlio. E così lo danneggia. Bravo Eugenio, l'onestà non ha prezzo, ma vedi di non fare mai il commissario quando corro io. Comunque bagarre tra Ilardo, Oliaro e Juglair. In testa Ilardo nella seconda e terza manche, con Oliaro che rincorre. Ma la concentrazione abbandona il giovane Oliaro proprio nella parte decisiva della gara, le uscite lo penalizzano e deve cedere a Ilardo il bastone del comando, quello che invece avrebbe voluto dare in testa a suo padre. SPETTACOLO!!! Bravo Ilardo, 22° alla fine con 80 giri. In testa alla classifica generale sempre Bargiggia.
Gara dai due volti in quinta batteria. Parte bene "Ing" Porta, al comando dopo la prima manche con un giro di vantaggio su Grazioli e Magnaghi, e due su "Franz" Cicogna. Spinto dalla fame l' "Ing" si ferma più di una volta in autogrill per un toast e paga caro queste sue assenze vedendo sfilare gli avversari. Magnaghi infatti passa, mostra i bicipiti e procede solitario. Nessuno osa fermarlo. Sono 85 i giri completati che gli valgono il 14° posto assoluto.
La quarta batteria è caratterizzata dalla lotta al vertice tra Niccolai e Merlo, che cercheranno in tutti i modi di superare Bargiggia che è sempre al comando in classifica generale. Lorenzo Segante dimostra di voler dire la sua opinione e termina in seconda posizione la prima manche. Paga dazio però in corsia verde, che si è rivelata ostica per molti piloti. Ecco che a metà gara è primo Nicolai a pari giri con Merlo. Strenua lotta in terza manche, e si deve pure assistere ad un episodio non usuale. Al mitico Pietro Razzano nessuno cambia la corsia, la macchina viene lasciata dov'è. Pietro vince il premio "Gentleman dell'anno", rinunciando a farsi vendetta da solo. Ma gli incidenti che capitano in due metri di pista sono tanti, e Niccolai vince la batteria davanti ad un Merlo che non riesce a recuperare correndo in corsia bianca. Niccolai scalza Bargiggia dalla prima posizione in classifica generale. Bella prestazione.
La terza batteria parte ed allo sparo Maglietta schizza letteralmente in testa dimostrando riflessi e determinazione. Ma i suoi sogni terminano con l'ultimo tornante prima del traguardo, prima ancora di tagliare il primo giro. Incappa in una serie di incidenti e perde due giri in meno di un minuto. Dalle stelle alle stalle. Dallo shock non si riprenderà più. Psicolabile. Ottima prestazione dell'emergente Vassallo, che compie 22 giri in gialla. Non male come manche di partenza. Ad un giro il coriaceo Bulzoni, che non intende darsi per vinto, e a due Regoli. Busca 5 giri Maglietta che stabilisce il suo nuovo primato stagionale e sparisce nelle retrovie. Posizioni invariate nella seconda manche, ma nella terza Bulzoni supera Vassallo. La quarta si conferma una passarella per il pilota di Milano 90 che vince definitivamente la resistenza degli avversari doppiando Vassallo. Bulzoni compie 88 giri, e si porterà a casa un 7° posto finale. Complimenti.
Grandissima battaglia nelle prime due manche della seconda batteria. Procedono praticamente in fila indiana Gatti, Nappi e Dario Franco. Problemi alla Lola di Manuel Pavan che rallenta ed esce di scena. Riuscirà comunque ad onorare gli avversari concludendo la gara. Gatti invece onora se stesso vincendo prima la resistenza di Nappi e poi quella di Dario Franco. Peccato per una uscita clamorosa al tornante che gli fa perdere attimi preziosi. Nervoso al punto giusto, "Gattaccio" alla fine rifila due giri a Beppe "Valanga" Nappi e tre a Dario che patisce la corsia verde e consente a Beppe di recuperare. Dario sarà comunque 8° assoluto mentre sia Gatti che Nappi passano davanti a Bulzoni e ottengono rispettivamente il 5° ed il 6° posto assoluto. Bella prova.
Attesa per una prima batteria che promette spettacolo. Davide Segante sfida i piloti di casa senza alcun timore. E vaiiiii, subito incidente "a gratis" per un Mufalli senza colpe che vede correre via gli altri piloti. Ma 24 giri (!!!!) in corsia gialla lo riportano sotto. A metà gara in testa Balbo, secondo "Concorde" Mufalli che supera Segante. Tutti a 46 giri, mentre è attardato Mantello che segue a 44. Inarrestabile il "Muflone", che inanella un altro 24 in corsia rossa, supera pure Balbo e trionfante guarda tutti negli specchietti. La fine della terza manche lo saluta al primo posto con mezzo giro di vantaggio su Balbo. Cedono Segante e Mantello che non resistono al ritmo indiavolato imposto dai primi due. Quarta manche da brivido, Mufalli commette due errori e permette a Balbo di rimontare. Alla fine saranno 93 i giri per entrambi, ma la vittoria in questa appassionante gara va a Balbo. A due giri troviamo Segante, 3°, e un Mantello in grande recupero che compie 24 passaggi in corsia rossa e conclude 4°. Bravi!!!!
Potete leggere la classifica finale cliccando qui: Classifica finale
Giornata piacevole, spettacolo entusiasmante, compagnia gradevole, macchine fantastiche, pista superlativa, panini con la pancetta da ricordare, in conclusione non mancate al prossimo appuntamento per il campionato OPV. Ci vediamo il 1° Giugno.