GT - GARA 5 - 13 GIUGNO 2003
Serata strana per la gara numero 5 del campionato interno categoria GT. Le aspettative per molti piloti sono alte, altissime, forse irraggiungibili. Ma molti credono nella magia di una notte particolarmente afosa e riversano sulla pista di Cilavegna tutte le loro speranze. E' un insieme di piccole e grandi storie che incorniceranno questo Venerdì. E' contratto il volto di Massarenti, che fa gli scongiuri per evitare di incorrere, come nelle gare precedenti, ancora in penalità. E' contratto pure Mufalli, che sente ormai vicino nella classifica combinata il "preparatore di fiducia" Balbo. Sono solo 12 i punti di vantaggio dopo 14 gare. Ecco Vassallo, che dopo la sgranata della gara precedente, si avvicina a Massarenti e prendendolo per mano si lancia in una danza propiziatoria antisfiga. Particolarmente nervoso SuperMaglios, che vuole correre per il podio. Sarebbe la prima volta per lui quest'anno, e la sua macchina stasera sembra proprio messa bene. Più taciturno del solito Balbo, che forse pensa di fare il pieno di vittorie in questo lungo week end. Sembra concentrato come non mai. Sta pensando a quale macchina userà o sente un peso sullo stomaco ? E se questo peso fosse il biondino venuto dal Nord ? Ma sì, il prode Pavan, che tutti ben ricordano vittorioso in gara 3. In quell'occasione si portò via il record della pista, e nessuno in qualifica è poi riuscito a fare meglio di lui. Ci sembra rilassato, sicuro di sè e della sua strepitosa Fly Evo2. Stasera di sicuro ci sarà grande spettacolo. I migliori faranno carte false per assicurarsi la pole con il record della pista. Ci proverà anche Mantello, che in un angolo sbuffa pensando alle sigarette che un tempo fumava, mentre ora si deve accontentare dei vapori densi della diavolina. Che è pur sempre un eccitante, almeno inalata a narici spalancate. Qualche effetto lo dovrà pur fare, perchè Claudio si presenta con una fiammante Audi R8 Slot It con i colori del Magical. E gli spalti si sciolgono acclamandolo. E che dire di Alberto Cremonesi, che stanco di essere "legnato" dal figlio Mattia, decide di lasciarlo a casa a vedere Ciao Darwin. Punizione esagerata, solo perchè sorpassandolo gli diceva "ciao pà". Fuma invece in senso metaforico Gatti, che mostra una barchetta BMW forse giunta alla frutta. E' nervoso pure lui, sembra voglia andarsene a casa. Ma bisogna stare attenti, in genere il Gattaccio fa appello alla sua incredibile grinta e risorge. Comunque non cede mai. Un esempio per i giovani.
Partono le qualifiche in corsia gialla, e sotto i 10 secondi va subito Arturi con 9,929. Ma la pole provvisoria va a Maglietta che lancia la sua Toyota Gt One in un giro da 9,609. Il tempo resiste pure a Gatti che è dietro per soli 20 centesimi. Ma in pista scende il bolide di Mantello, e il miglior tempo è subito il suo: 9,366. POLE E RECORD DELLA PISTA che ritorna in casa. Grande euforia, grande festa, ma bisogna aspettare anche i tempi degli altri. Sotto i dieci anche Massarenti con 9,682 e Mufalli con 9,592. La pista sembra essere in buone condizioni, nonostante nel pomeriggio il caldo a 45 (!!!!) abbia fatto alzare qualche tratto. E tocca a Balbo, che ci prova con una Fly Evo2. Come suo solito prende le misure al circuito e giro dopo giro migliora. Il rilevatore suona, suona e suona ancora, con un tempo che è di 9,340: la pole è sua, il record della pista è suo. Complimenti. Ottimi tempi per Pesa con 9,867, Rota con 9,675 e Marangoni con 9,690. E sono ben sei i piloti racchiusi in meno di un decimo: FANTASTICO!!!! Si preannuncia una gara combattutissima. Ma sono finite le qualifiche ? C'è ancora qualcuno ? Chi deve ancora provare ? Chiunque sia, forse è meglio che rinunci. Ma LUI, Pavan, il biondino venuto da Aosta, non rinuncia. Con movimenti studiati, grande flemma e sorrisi alla stampa, si mette in posizione e si prepara. Allo start scatta con prepotenza, supera l'insidia delle 5 gradi ma esce alla curva successiva. Primo giro in 11,090. Può fare di meglio. Guida pulita, macchina strepitosa, la pista divorata in un attimo. Secondo giro in 9,449, più o meno come il tempo fatto in gara 3. Può fare di meglio ? Balbo e Mantello sperano di no. Ma Manuel non ha pietà per nessuno: 9,304, Poooooooole Pooooooosition in tre giri e record della pista nuovamente migliorato. Incredibile. E' la seconda pole su due gare disputate. A questo punto può staccare il pulsante e risparmiare la macchina. Può sembrare irriverente dopo tale impresa, ma per dovere di cronaca bisogna sottolineare anche il 9,980 di Alberto Cremonesi, ultimo a correre, e comunque in grado di stabilire il suo record personale in questa categoria.
Ecco il dettaglio delle qualifiche e la situazione dei giri veloci in qualifica.
Parte la corsa con la batteria 5. Manche dopo manche il dominio di Ariluca è totale, due giri di vantaggio su Andrea Oliaro alla fine della prima manche, quattro a metà gara, sei dopo la terza manche, e sono cinque alla fine della batteria. Sottotono Andrea, ma grandissima prova di Ariluca, che sarà ottimo 5° assoluto alla fine della gara. Bravissimo.
Batteria 4 vede al via Jordaney, che alle prese con una vettura non all'altezza, è in difficoltà. Comunque è primo dopo la prima manche, davanti a Carta, Porta e Vassallo. Rinvengono bene Carta e Porta, che mettono a frutto la conoscenza della pista. A metà gara hanno recuperato e sono a pari giri con Jordaney. E a questo punto si involano, grande battaglia tra "CinCin" e "Ingi", le ultime due manche sono condotte spalla a spalla. Alla fine prevale di mezzo giro Carta, che sarà 9° assoluto.
In batteria 3 partono male Pesa, che non conosce ancora bene la pista, e Marangoni, che è sfortunato e vede sfilare il pick up della sua Toyota gialla perdendo così molto tempo. Dopo la prima manche sono in testa Arturi e Alberto Cremonesi con due giri di vantaggio. Diventano tre su Marangoni a metà gara, ma è uno soltanto su Pesa, che recupera alla grande. Bravo Cremonesi che dimostra giudizio e controllo. Nella seconda metà della corsa Marangoni dà spettacolo, ma ormai per lui è tardi. Cede Cremonesi, che non mantiene la concentrazione, se la cava Pesa, mentre Arturi va a vincere la batteria con due giri di vantaggio. Soddifazione per lui e buon 8° posto assoluto. Un bravo al pilota di Milano 90.
Attenzione alla batteria 2. Il clima comincia a scaldarsi. E c'è spettacolo, come promesso. Maglietta è fin troppo acceso, sembra una bomba con miccia corta. Allo sparo tutti cercano di andare in testa per evitare incidenti. Un primo giro letteralmente infuocato. Maglietta esce per ben tre volte nello spazio di dieci secondi, e ritenendo di aver già dato tutto quello che aveva in corpo, stacca il pulsante e se ne va. Mugugnando come un ligure che non prende lo stipendio da sei mesi dà l'addio agli aversari, che non lo salutano neanche. Ingrati. La gara comunque fila via monotona, mantenendo le gerarchie delineatesi già dopo la prima manche. Gatti in testa, Rota dietro di lui e Massarenti dietro ad entrambi. Una buona gara per Rota che sarà 6° assoluto, una grande gara per Gatti, che con il solito impegno si piazza 4° assoluto con 71 giri.
Ma eccoci alla prima batteria. La tensione si taglia col coltello, come sempre avviene quando un esterno incute timore ai piloti di casa. E il sudore si raccoglie col cucchiaio, come sempre avviene quando il clima è torrido. Comunque la prima manche è vero spettacolo. Rimarrà incorniciata a lungo nei ricordi dei presenti. Andava filmata con una cinepresa per essere mostrata ai campi slot estivi. Esistono ? Bisognerebbe organizzarne qualcuno. Balbo e Pavan girano uno di fianco all'altro per tutta la manche, è bagarre, di grande classe e di grande effetto per il folto pubblico. Bravissimi, sono 18 i giri per entrambi al termine della manche, ma sono 18 anche per Mantello, che zitto zitto, dopo essere rimasto un attimo attardato ha ritrovato sicurezza. A un giro Mufalli. Il miglior tempo ? Di Pavan, in bianca con 9,413. Nella seconda manche Pavan cala in pista un poker di uscite, mentre Balbo fila come un orologio, come la lancetta delle ore, sì quella corta. La sua regolarità lo premia e gli consente di passare in testa a metà gara. Ha un giro di vantaggio su Pavan e due su Mantello e Mufalli. Il miglior tempo della seconda manche ? 9,341 di Pavan in corsia gialla. Attenzione. Balbo va in bianca, che notoriamente è la corsia più lenta. E ne approfittano Pavan e Mantello che gli recuperano un giro. In particolare il pilota aostano vola e recupera terreno. Si porta a quasi mezzo giro da Balbo ed ecco che ricomincia la bagarre. Mamma che gara!! Un boato però fa capire che è successo qualcosa di importante. Ed è il record della pista, ottenuto in gara da Claudio Mantello con 9,292 in corsia gialla. Formidabile. Ultima manche da paura, con Pavan che vuole vincere. Stacca un 9,344 in verde e fa capire che vuole il successo a tutti i costi. Ma davanti non c'è un pivello, c'è un pilota che mantiene freddamente la testa, un pilota che non sbaglia, anche se vede il nemico avvicinarsi vieppiù. Primo dunque Balbo, sesta vittoria stagionale per lui sulla pista di casa, 2° Manuel Pavan a soli quindici settori. 3° Mantello a due giri. Bellissima gara. Complimenti a tutti.
A voi la classifica finale. In classifica generale Balbo raggiunge Mufalli, anche se i migliori piazzamenti lo pongono al primo posto. Terzo Gatti e quarto Mantello. Balbo passa in testa anche nella classifica combinata. Grande serata per lui.
Serata strana per la gara numero 5 del campionato interno categoria GT. Le aspettative per molti piloti sono alte, altissime, forse irraggiungibili. Ma molti credono nella magia di una notte particolarmente afosa e riversano sulla pista di Cilavegna tutte le loro speranze. E' un insieme di piccole e grandi storie che incorniceranno questo Venerdì. E' contratto il volto di Massarenti, che fa gli scongiuri per evitare di incorrere, come nelle gare precedenti, ancora in penalità. E' contratto pure Mufalli, che sente ormai vicino nella classifica combinata il "preparatore di fiducia" Balbo. Sono solo 12 i punti di vantaggio dopo 14 gare. Ecco Vassallo, che dopo la sgranata della gara precedente, si avvicina a Massarenti e prendendolo per mano si lancia in una danza propiziatoria antisfiga. Particolarmente nervoso SuperMaglios, che vuole correre per il podio. Sarebbe la prima volta per lui quest'anno, e la sua macchina stasera sembra proprio messa bene. Più taciturno del solito Balbo, che forse pensa di fare il pieno di vittorie in questo lungo week end. Sembra concentrato come non mai. Sta pensando a quale macchina userà o sente un peso sullo stomaco ? E se questo peso fosse il biondino venuto dal Nord ? Ma sì, il prode Pavan, che tutti ben ricordano vittorioso in gara 3. In quell'occasione si portò via il record della pista, e nessuno in qualifica è poi riuscito a fare meglio di lui. Ci sembra rilassato, sicuro di sè e della sua strepitosa Fly Evo2. Stasera di sicuro ci sarà grande spettacolo. I migliori faranno carte false per assicurarsi la pole con il record della pista. Ci proverà anche Mantello, che in un angolo sbuffa pensando alle sigarette che un tempo fumava, mentre ora si deve accontentare dei vapori densi della diavolina. Che è pur sempre un eccitante, almeno inalata a narici spalancate. Qualche effetto lo dovrà pur fare, perchè Claudio si presenta con una fiammante Audi R8 Slot It con i colori del Magical. E gli spalti si sciolgono acclamandolo. E che dire di Alberto Cremonesi, che stanco di essere "legnato" dal figlio Mattia, decide di lasciarlo a casa a vedere Ciao Darwin. Punizione esagerata, solo perchè sorpassandolo gli diceva "ciao pà". Fuma invece in senso metaforico Gatti, che mostra una barchetta BMW forse giunta alla frutta. E' nervoso pure lui, sembra voglia andarsene a casa. Ma bisogna stare attenti, in genere il Gattaccio fa appello alla sua incredibile grinta e risorge. Comunque non cede mai. Un esempio per i giovani.
Partono le qualifiche in corsia gialla, e sotto i 10 secondi va subito Arturi con 9,929. Ma la pole provvisoria va a Maglietta che lancia la sua Toyota Gt One in un giro da 9,609. Il tempo resiste pure a Gatti che è dietro per soli 20 centesimi. Ma in pista scende il bolide di Mantello, e il miglior tempo è subito il suo: 9,366. POLE E RECORD DELLA PISTA che ritorna in casa. Grande euforia, grande festa, ma bisogna aspettare anche i tempi degli altri. Sotto i dieci anche Massarenti con 9,682 e Mufalli con 9,592. La pista sembra essere in buone condizioni, nonostante nel pomeriggio il caldo a 45 (!!!!) abbia fatto alzare qualche tratto. E tocca a Balbo, che ci prova con una Fly Evo2. Come suo solito prende le misure al circuito e giro dopo giro migliora. Il rilevatore suona, suona e suona ancora, con un tempo che è di 9,340: la pole è sua, il record della pista è suo. Complimenti. Ottimi tempi per Pesa con 9,867, Rota con 9,675 e Marangoni con 9,690. E sono ben sei i piloti racchiusi in meno di un decimo: FANTASTICO!!!! Si preannuncia una gara combattutissima. Ma sono finite le qualifiche ? C'è ancora qualcuno ? Chi deve ancora provare ? Chiunque sia, forse è meglio che rinunci. Ma LUI, Pavan, il biondino venuto da Aosta, non rinuncia. Con movimenti studiati, grande flemma e sorrisi alla stampa, si mette in posizione e si prepara. Allo start scatta con prepotenza, supera l'insidia delle 5 gradi ma esce alla curva successiva. Primo giro in 11,090. Può fare di meglio. Guida pulita, macchina strepitosa, la pista divorata in un attimo. Secondo giro in 9,449, più o meno come il tempo fatto in gara 3. Può fare di meglio ? Balbo e Mantello sperano di no. Ma Manuel non ha pietà per nessuno: 9,304, Poooooooole Pooooooosition in tre giri e record della pista nuovamente migliorato. Incredibile. E' la seconda pole su due gare disputate. A questo punto può staccare il pulsante e risparmiare la macchina. Può sembrare irriverente dopo tale impresa, ma per dovere di cronaca bisogna sottolineare anche il 9,980 di Alberto Cremonesi, ultimo a correre, e comunque in grado di stabilire il suo record personale in questa categoria.
Ecco il dettaglio delle qualifiche e la situazione dei giri veloci in qualifica.
Parte la corsa con la batteria 5. Manche dopo manche il dominio di Ariluca è totale, due giri di vantaggio su Andrea Oliaro alla fine della prima manche, quattro a metà gara, sei dopo la terza manche, e sono cinque alla fine della batteria. Sottotono Andrea, ma grandissima prova di Ariluca, che sarà ottimo 5° assoluto alla fine della gara. Bravissimo.
Batteria 4 vede al via Jordaney, che alle prese con una vettura non all'altezza, è in difficoltà. Comunque è primo dopo la prima manche, davanti a Carta, Porta e Vassallo. Rinvengono bene Carta e Porta, che mettono a frutto la conoscenza della pista. A metà gara hanno recuperato e sono a pari giri con Jordaney. E a questo punto si involano, grande battaglia tra "CinCin" e "Ingi", le ultime due manche sono condotte spalla a spalla. Alla fine prevale di mezzo giro Carta, che sarà 9° assoluto.
In batteria 3 partono male Pesa, che non conosce ancora bene la pista, e Marangoni, che è sfortunato e vede sfilare il pick up della sua Toyota gialla perdendo così molto tempo. Dopo la prima manche sono in testa Arturi e Alberto Cremonesi con due giri di vantaggio. Diventano tre su Marangoni a metà gara, ma è uno soltanto su Pesa, che recupera alla grande. Bravo Cremonesi che dimostra giudizio e controllo. Nella seconda metà della corsa Marangoni dà spettacolo, ma ormai per lui è tardi. Cede Cremonesi, che non mantiene la concentrazione, se la cava Pesa, mentre Arturi va a vincere la batteria con due giri di vantaggio. Soddifazione per lui e buon 8° posto assoluto. Un bravo al pilota di Milano 90.
Attenzione alla batteria 2. Il clima comincia a scaldarsi. E c'è spettacolo, come promesso. Maglietta è fin troppo acceso, sembra una bomba con miccia corta. Allo sparo tutti cercano di andare in testa per evitare incidenti. Un primo giro letteralmente infuocato. Maglietta esce per ben tre volte nello spazio di dieci secondi, e ritenendo di aver già dato tutto quello che aveva in corpo, stacca il pulsante e se ne va. Mugugnando come un ligure che non prende lo stipendio da sei mesi dà l'addio agli aversari, che non lo salutano neanche. Ingrati. La gara comunque fila via monotona, mantenendo le gerarchie delineatesi già dopo la prima manche. Gatti in testa, Rota dietro di lui e Massarenti dietro ad entrambi. Una buona gara per Rota che sarà 6° assoluto, una grande gara per Gatti, che con il solito impegno si piazza 4° assoluto con 71 giri.
Ma eccoci alla prima batteria. La tensione si taglia col coltello, come sempre avviene quando un esterno incute timore ai piloti di casa. E il sudore si raccoglie col cucchiaio, come sempre avviene quando il clima è torrido. Comunque la prima manche è vero spettacolo. Rimarrà incorniciata a lungo nei ricordi dei presenti. Andava filmata con una cinepresa per essere mostrata ai campi slot estivi. Esistono ? Bisognerebbe organizzarne qualcuno. Balbo e Pavan girano uno di fianco all'altro per tutta la manche, è bagarre, di grande classe e di grande effetto per il folto pubblico. Bravissimi, sono 18 i giri per entrambi al termine della manche, ma sono 18 anche per Mantello, che zitto zitto, dopo essere rimasto un attimo attardato ha ritrovato sicurezza. A un giro Mufalli. Il miglior tempo ? Di Pavan, in bianca con 9,413. Nella seconda manche Pavan cala in pista un poker di uscite, mentre Balbo fila come un orologio, come la lancetta delle ore, sì quella corta. La sua regolarità lo premia e gli consente di passare in testa a metà gara. Ha un giro di vantaggio su Pavan e due su Mantello e Mufalli. Il miglior tempo della seconda manche ? 9,341 di Pavan in corsia gialla. Attenzione. Balbo va in bianca, che notoriamente è la corsia più lenta. E ne approfittano Pavan e Mantello che gli recuperano un giro. In particolare il pilota aostano vola e recupera terreno. Si porta a quasi mezzo giro da Balbo ed ecco che ricomincia la bagarre. Mamma che gara!! Un boato però fa capire che è successo qualcosa di importante. Ed è il record della pista, ottenuto in gara da Claudio Mantello con 9,292 in corsia gialla. Formidabile. Ultima manche da paura, con Pavan che vuole vincere. Stacca un 9,344 in verde e fa capire che vuole il successo a tutti i costi. Ma davanti non c'è un pivello, c'è un pilota che mantiene freddamente la testa, un pilota che non sbaglia, anche se vede il nemico avvicinarsi vieppiù. Primo dunque Balbo, sesta vittoria stagionale per lui sulla pista di casa, 2° Manuel Pavan a soli quindici settori. 3° Mantello a due giri. Bellissima gara. Complimenti a tutti.
A voi la classifica finale. In classifica generale Balbo raggiunge Mufalli, anche se i migliori piazzamenti lo pongono al primo posto. Terzo Gatti e quarto Mantello. Balbo passa in testa anche nella classifica combinata. Grande serata per lui.