DTM - GARA 2 - 21 MARZO 2003
Secondo appuntamento del campionato DTM con i motori a sorteggio. 23 concorrenti presenti, con ospiti importanti che hanno dato lustro alla serata.
Via alle qualifiche e subito il primo acuto di Antonio "AntonSlot" Avanzini, che mette a segno un fantastico 10,71 in corsia gialla. Tempo di rilevo, considerando che i motori sono forniti dal club e non sono nè rodati nè tantomeno "bagnati". Sarà dura per tutti fare meglio. Ricordo anche a titolo informativo che in gara 1 la pole position fu fatta con il tempo di 11,12. E' vero, la corsia era quella bianca, più lenta, ma quattro decimi di differenza sono tanti. Conclusione: grande Antonio!!!
Buon tempo, 11,27, per Jackie Bova e per Fabio Magnaghi che con 11,16 si piazza temporaneamente in seconda posizione. Da segnalare l'11,82 del giovane Federico Villa, promessa del vivaio del Magical alla sua seconda gara. Ma attenzione, perchè adesso con Simone "CinCin" Carta partono tutti i migliori, relegati per combinazione in fondo alla lista di partenza. In effetti ben sei piloti, sui nove rimanenti, riescono a scendere sotto gli 11 secondi!!! E quindi ottimo 10,83 per Carta, 10,87 per Balbo, 10,82 per Fallini che vuole bissare il successo ottenuto nell'ultima gara DTM da lui corsa a Cilavegna (l'interregionale), 10,79 per Franco "Muflone" Mufalli detto il Brasileiro che si piazza subito alle spalle di Avanzini. C'è il tempo per assistere ad un buon 10,89 di Stefano "Gattaccio" Gatti ed ecco che tocca a "LUI", all'insostituibile, all'inconfondibile, all'imprendibile, all'inossidabile, all'incontenibile, all'unico vero Claudio Mantello esistente. Solo un minuto e trenta a disposizione, ma Claudio riesce a sfruttare al meglio il suo (o la sua, boh!) CLK. E il cronometro lo premia: 10,70 POOOOOLE POOOOSITION!!
Grande attesa quindi per la gara. Che comincia con la sesta batteria, interamente dedicata alla gentile famiglia Grazioli. Un plauso a Giacomo, e la promessa di consegnargli prossimamente il premio "Un Educatore per lo Slot", meritatamente vinto per la partecipazione dei suoi bambini Tommaso e Camilla. Bravo! Ottima dimostrazione di come si devono educare i figli insegnando loro a partecipare allo sport vero. Per la cronaca, regolare la prestazione di Giacomo con un 13° posto finale, ottima quella di Tommaso che dimostra già una predisposizione naturale incoraggiante (Giacomo forse ti conviene fargli da manager...) ma straordinaria per grinta e carattere quella di Camilla. Non esita infatti a criticare padre e fratello quando li vede perdere di vista, per un attimo, alcuni concetti basilari, quali quelli della partecipazione "unita" (tipo insieme forever) alle manifestazioni slottistiche. Brava Camilla, il motto del Magical espresso nella home page del sito è proprio questo, "Insieme per divertirci". Ricordalo sempre a tutti. Sei ufficialmente nominata Grande Ambasciatrice dello Slot.
Veloci vanno via le varie batterie. La 5° viene vinta da Mattia Cremonesi, altra giovane promessa del vivaio del Magical, che guida con tranquillità e regolarità e chiude con un giro di vantaggio su Eugenio Oliaro. Bravo Mattia! Bella prova. La 4° batteria vede la vittoria di Lorenzo "Ing" Porta, 14° alla fine, segue a meno di un giro il tesoriere del Magical Alberto Cremonesi.
La terza batteria vede una gran bagarre tra Paco Ballotta e Fabio Magnaghi, divisi in qualifica da soli cinque centesimi, con Jackie Bova e Rota a completare il quartetto. Lotta serrata, e Paco vede la luce con meno di mezzo giro di vantaggio. 7° posto finale per lui.
In seconda batteria ottima performance (come al solito) di Stefano Gatti, che con grande regolarità doma Carta, Balbo e Marangoni, compiendo ben 64 giri. Si capisce subito che sarà dura per i piloti in prima batteria. Da segnalare la grinta di "CinCin" Carta, peccato per l'ultima manche in verde . Dopo essere sempre stato sempre in testa, paga qualche errore di troppo e chiude con 63 giri totali che lo porteranno ad un 5° posto finale. Con un pizzico di controllo in più potrà aspirare nella prossima gara anche al podio o, perchè no, a qualcosa di più. Che tenerezza per Marco Marangoni e la sua ormai "antica" Alfa 155 nera. Il miglior commento della serata è quello di "Ing" che gli dirà: "Se vuoi cambiare macchina e la porti in Fiat non ti danno naenche gli ecoincentivi e la rottamazione....". Dopo il 3° posto in gara uno conclude gara due con un inusuale e deludente, per lui, 12° posto. Si rifarà. Sottotono anche Balbo che finirà 6°.
E parte finalmente la prima batteria. Certo che quando si è in molti i tempi si dilatano, ma lo spettacolo finale vale il prezzo del biglietto. Partenza serrata, due piloti di casa opposti a due piloti del glorioso Ayrton Senna Slot Club. Mantello in corsia bianca va in testa e come si suol dire "vola". 16 giri in bianca in tre minuti e come prima manche sono molti (a Cilavegna la griglia di partenza si compone subito dopo il trguardo e di fatto in prima manche si perde un giro). Meno di un giro di distacco per tutti gli altri. A metà gara ancora in testa Mantello con pochi settori su Mufalli, in grande recupero con uno spettacolare 17 giri in corsia verde. 32 giri totali per entrambi. Cede alla distanza Fallini, doppiato in terza manche da Mantello. Incredibile!! Ma il pilota di Soragna paga una serata di scarsa vena sua e del suo (o della sua, boh!) CLK. Avanzini resiste ai due piloti di casa, e anzi in quarta manche recupera terreno con 17 giri in corsia rossa. E' Mufalli comunque ad impensierire sino al termine Mantello, arrivando sino a meno di dieci settori di distanza, l'ANSIa sembra attanagliare il pilota che guida la corsa. La rimonta pare possibile, ma, purtroppo per gli altri, la gara finisce e premia i progressi di un Claudio Mantello "condottiero" sempre in testa. Mufalli è secondo e va in testa alla classifica generale dopo due gare, Avanzini è terzo, e brillante quarto si inserisce Gatti. Ragazzi, vi assicuro, frammenti di Slot VERO !!!
Se vogliamo trarre delle conclusioni, allora diciamo che ben quattro piloti, guarda caso i primi quattro dell'ordine di arrivo, hanno concluso la gara a pari giri e in tutte le manche c'è stato un grande equilibrio. La formula che prevede il motore a sorteggio livella le prestazioni, ma sembra garanzia di spettacolo. Vedremo.....alla prossima.
Secondo appuntamento del campionato DTM con i motori a sorteggio. 23 concorrenti presenti, con ospiti importanti che hanno dato lustro alla serata.
Via alle qualifiche e subito il primo acuto di Antonio "AntonSlot" Avanzini, che mette a segno un fantastico 10,71 in corsia gialla. Tempo di rilevo, considerando che i motori sono forniti dal club e non sono nè rodati nè tantomeno "bagnati". Sarà dura per tutti fare meglio. Ricordo anche a titolo informativo che in gara 1 la pole position fu fatta con il tempo di 11,12. E' vero, la corsia era quella bianca, più lenta, ma quattro decimi di differenza sono tanti. Conclusione: grande Antonio!!!
Buon tempo, 11,27, per Jackie Bova e per Fabio Magnaghi che con 11,16 si piazza temporaneamente in seconda posizione. Da segnalare l'11,82 del giovane Federico Villa, promessa del vivaio del Magical alla sua seconda gara. Ma attenzione, perchè adesso con Simone "CinCin" Carta partono tutti i migliori, relegati per combinazione in fondo alla lista di partenza. In effetti ben sei piloti, sui nove rimanenti, riescono a scendere sotto gli 11 secondi!!! E quindi ottimo 10,83 per Carta, 10,87 per Balbo, 10,82 per Fallini che vuole bissare il successo ottenuto nell'ultima gara DTM da lui corsa a Cilavegna (l'interregionale), 10,79 per Franco "Muflone" Mufalli detto il Brasileiro che si piazza subito alle spalle di Avanzini. C'è il tempo per assistere ad un buon 10,89 di Stefano "Gattaccio" Gatti ed ecco che tocca a "LUI", all'insostituibile, all'inconfondibile, all'imprendibile, all'inossidabile, all'incontenibile, all'unico vero Claudio Mantello esistente. Solo un minuto e trenta a disposizione, ma Claudio riesce a sfruttare al meglio il suo (o la sua, boh!) CLK. E il cronometro lo premia: 10,70 POOOOOLE POOOOSITION!!
Grande attesa quindi per la gara. Che comincia con la sesta batteria, interamente dedicata alla gentile famiglia Grazioli. Un plauso a Giacomo, e la promessa di consegnargli prossimamente il premio "Un Educatore per lo Slot", meritatamente vinto per la partecipazione dei suoi bambini Tommaso e Camilla. Bravo! Ottima dimostrazione di come si devono educare i figli insegnando loro a partecipare allo sport vero. Per la cronaca, regolare la prestazione di Giacomo con un 13° posto finale, ottima quella di Tommaso che dimostra già una predisposizione naturale incoraggiante (Giacomo forse ti conviene fargli da manager...) ma straordinaria per grinta e carattere quella di Camilla. Non esita infatti a criticare padre e fratello quando li vede perdere di vista, per un attimo, alcuni concetti basilari, quali quelli della partecipazione "unita" (tipo insieme forever) alle manifestazioni slottistiche. Brava Camilla, il motto del Magical espresso nella home page del sito è proprio questo, "Insieme per divertirci". Ricordalo sempre a tutti. Sei ufficialmente nominata Grande Ambasciatrice dello Slot.
Veloci vanno via le varie batterie. La 5° viene vinta da Mattia Cremonesi, altra giovane promessa del vivaio del Magical, che guida con tranquillità e regolarità e chiude con un giro di vantaggio su Eugenio Oliaro. Bravo Mattia! Bella prova. La 4° batteria vede la vittoria di Lorenzo "Ing" Porta, 14° alla fine, segue a meno di un giro il tesoriere del Magical Alberto Cremonesi.
La terza batteria vede una gran bagarre tra Paco Ballotta e Fabio Magnaghi, divisi in qualifica da soli cinque centesimi, con Jackie Bova e Rota a completare il quartetto. Lotta serrata, e Paco vede la luce con meno di mezzo giro di vantaggio. 7° posto finale per lui.
In seconda batteria ottima performance (come al solito) di Stefano Gatti, che con grande regolarità doma Carta, Balbo e Marangoni, compiendo ben 64 giri. Si capisce subito che sarà dura per i piloti in prima batteria. Da segnalare la grinta di "CinCin" Carta, peccato per l'ultima manche in verde . Dopo essere sempre stato sempre in testa, paga qualche errore di troppo e chiude con 63 giri totali che lo porteranno ad un 5° posto finale. Con un pizzico di controllo in più potrà aspirare nella prossima gara anche al podio o, perchè no, a qualcosa di più. Che tenerezza per Marco Marangoni e la sua ormai "antica" Alfa 155 nera. Il miglior commento della serata è quello di "Ing" che gli dirà: "Se vuoi cambiare macchina e la porti in Fiat non ti danno naenche gli ecoincentivi e la rottamazione....". Dopo il 3° posto in gara uno conclude gara due con un inusuale e deludente, per lui, 12° posto. Si rifarà. Sottotono anche Balbo che finirà 6°.
E parte finalmente la prima batteria. Certo che quando si è in molti i tempi si dilatano, ma lo spettacolo finale vale il prezzo del biglietto. Partenza serrata, due piloti di casa opposti a due piloti del glorioso Ayrton Senna Slot Club. Mantello in corsia bianca va in testa e come si suol dire "vola". 16 giri in bianca in tre minuti e come prima manche sono molti (a Cilavegna la griglia di partenza si compone subito dopo il trguardo e di fatto in prima manche si perde un giro). Meno di un giro di distacco per tutti gli altri. A metà gara ancora in testa Mantello con pochi settori su Mufalli, in grande recupero con uno spettacolare 17 giri in corsia verde. 32 giri totali per entrambi. Cede alla distanza Fallini, doppiato in terza manche da Mantello. Incredibile!! Ma il pilota di Soragna paga una serata di scarsa vena sua e del suo (o della sua, boh!) CLK. Avanzini resiste ai due piloti di casa, e anzi in quarta manche recupera terreno con 17 giri in corsia rossa. E' Mufalli comunque ad impensierire sino al termine Mantello, arrivando sino a meno di dieci settori di distanza, l'ANSIa sembra attanagliare il pilota che guida la corsa. La rimonta pare possibile, ma, purtroppo per gli altri, la gara finisce e premia i progressi di un Claudio Mantello "condottiero" sempre in testa. Mufalli è secondo e va in testa alla classifica generale dopo due gare, Avanzini è terzo, e brillante quarto si inserisce Gatti. Ragazzi, vi assicuro, frammenti di Slot VERO !!!
Se vogliamo trarre delle conclusioni, allora diciamo che ben quattro piloti, guarda caso i primi quattro dell'ordine di arrivo, hanno concluso la gara a pari giri e in tutte le manche c'è stato un grande equilibrio. La formula che prevede il motore a sorteggio livella le prestazioni, ma sembra garanzia di spettacolo. Vedremo.....alla prossima.